La scoperta del vaccino risale al 1796, quando un medico e scienziato inglese di nome Edward Jenner notò che le mungitrici che si ammalavano e guarivano dal vaiolo delle vacche (e da qui la parola vaccino), diventavano immuni dalla variante umana della malattia, forma ben più grave.
Jenner ipotizzò che il sistema immunitario delle mungitrici, dopo aver sconfitto la forma più debole della malattia, aveva acquistato la capacità di combattere anche la variante umana, ben più pericolosa.
Per dimostrare la sua teoria, Jenner iniettò nel figlio del suo giardiniere, un bambino di 8 anni di nome James Phipps, del materiale purulento preso dalle pustole di una di queste donne. Questo rese il piccolo James immune al vaiolo umano e Jenner provò la sua teoria, dimostrando che il contatto con il virus del vaiolo bovino rendeva immuni anche alle altre forme di vaiolo.
Ma perché Jenner aveva ragione a pensarla così?
COME FUNZIONANO I VACCINI
Tecnicamente, un vaccino si definisce come:
[box]Un preparato contenente proteine estranee, provenienti da microrganismi o da parti di essi, che, seppur rese innocue, sono in grado di conferire immunità attiva al soggetto vaccinato[/box]
Detto in parole semplici, il vaccino contiene versioni depotenziate o inattive di un microrganismo nocivo o parti di esso, che pur rimanendo inoffensive scatenano una risposta immunitaria nel vaccinato.
Questo permette al suo sistema immunitario di costruire delle contromisure efficaci nel caso dovesse mai scontrarsi con il virus o il batterio contro cui è stato vaccinato.
Tramite la vaccinazione quindi si potenziano le difese immunitarie del vaccinato e si prevengono diverse patologie, che altrimenti metterebbero a rischio la sua vita e quella dei membri della sua comunità.
I soggetti vaccinati infatti riducono la circolazione dei virus e dei batteri e diminuiscono la possibilità che i non vaccinati possano ammalarsi.
Quando il 95% di una popolazione è vaccinata contro una determinata malattia infatti diventa quasi impossibile che questa si propaghi, dando origine al fenomeno chiamato immunità di gruppo o di gregge,
È proprio grazie a questo fenomeno che siamo riusciti a debellare il vaiolo e di far sparire quasi completamente dalla circolazione malattie terribili come la difterite e la poliomielite.
MITI DA SFATARE SUI VACCINI
1. Non è vero che le case farmaceutiche guadagnino di più grazie alla vaccinazioni
Le case farmaceutiche in realtà guadagnano SEMPRE molto di più se un paziente è malato e l’introduzione delle vaccinazioni ha diminuito il numero di persone malate nel mondo, quindi…
2. Non è stata verificata nessuna correlazione tra vaccini e autismo
Attualmente non esistono studi riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale che provino che i vaccini causino l’autismo.
E voi siete favorevoli o contrari ai vaccini?
E perché?
Fatecelo sapere nei commenti!
Autore: SACHA DOMINIS
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Il fatto non è capire o meno ma che ogni virologo dice cose diverse e contrarie e il cittadino ovviamente non capisce.
Non ho sentito dire che il vaccino provoca l’autismo ma che può provocarlo in determinate circostanze e sono queste che vanno appurate prima di vaccinare un individuo.
Se è vero che un organismo sano può reagire spontaneamente creando gli anticorpi perché introdursi metalli pesanti col vaccino?
Perché gene che si è vaccinata ha cmq preso la malattia e quando non l’ha fatto non di è ammalata?
Grazie