CHE COS’È E COSA FA IL PARLAMENTO EUROPEO?
Alla fine di maggio 2019 si terranno le elezioni europee per il rinnovo dei deputati del Parlamento Europeo.
Il Parlamento Europeo è l’organo direttamente rappresentativo dei cittadini dell’Unione, ha sede a Bruxelles e viene eletto ogni 5 anni.
Esso svolge tre funzioni principali ovvero legislazione, indirizzo e controllo, bilancio.
Sintetizzando molto possiamo dire che il Parlamento UE si occupa di:
- votare e adottare, insieme al Consiglio, leggi dell’UE che vengono proposte dalla Commissione Europea
- svolgere un controllo democratico su tutte le istituzioni dell’UE
- eleggere il presidente della Commissione Europea e votare (se ce ne fosse bisogno) una mozione di censura che obbliga la Commissione a dimettersi
- esaminare le petizioni dei cittadini e avviare indagini parlamentari
- elaborare e approvare il bilancio dell’Unione Europea, stabilendone la strategia finanziaria di lungo periodo
Il Parlamento Europeo è costituito da 750 deputati più un Presidente, il quale rappresenta il Parlamento Europeo nei confronti delle altre istituzioni dell’UE e del mondo esterno, oltre a dare l’approvazione finale al bilancio dell’Unione.
La distribuzione dei seggi tra i paesi dell’UE è tendenzialmente proporzionale alla popolazione di ciascuno degli Stati membri, anche se questi numeri potrebbero cambiare dopo il prossimo Consiglio d’Europa di giugno, che delibererà su una nuova distribuzione dei seggi conseguente alla Brexit (ovvero l’uscita del Regno Unito dall’UE).

Com’è formato il Parlamento Europeo
I GRUPPI POLITICI DEL PARLAMENTO EUROPEO
I deputati sono organizzati tra loro in base a gruppi politici e non in base alla nazionalità.
I gruppi attualmente presenti in Parlamento sono:
- il Partito Popolare Europeo, che raccoglie le forze generalmente classificabili come moderate, cristiano-democratiche e conservatrici
- il gruppo dei Socialisti e Democratici, che riunisce le forze progressiste che lavorano per una Europa di solidarietà e di giustizia sociale
- il gruppo dell’Alleanza dei Liberali e Democratici
- il gruppo dei Verdi e della Sinistra unitaria, di cui fanno parte forze socialiste e comuniste, oltre agli eco-socialisti del Nord Europa
- il gruppo dei Verdi Europei – Alleanza Libera Europea, che riunisce forze ambientaliste, regionaliste e sostenitrici di un’economia più rispettosa dell’ambiente e dei diritti umani
- il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, formato da partiti di destra e di centro-destra che si dichiarano euroscettici e che si oppongono al federalismo europeo
- il gruppo Europa della Libertà e Democrazia Diretta, formato da partiti con un programma politico contrario al centralismo burocratico dell’Unione Europea
- il gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà, formato da partiti di estrema destra, nazionalisti e fortemente euroscettici
- il gruppo dei Non iscritti
Il Parlamento Europeo è l’unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini, i quali possono chiedere al Parlamento Europeo di agire su un qualsiasi tema che rientri fra le competenze dell’Unione Europea.
Questo è possibile farlo contattando un eurodeputato della propria circoscrizione oppure tramite l’Ufficio Informazioni del Parlamento Europeo del proprio Paese. In alternativa è possibile anche presentare una petizione tramite posta ordinaria oppure online.

I gruppi politici nel Parlamento UE a maggio 2019, a cui va aggiunto il gruppo dei Verdi/ALE
COME SI VOTA IN ITALIA?
Le urne saranno aperte domenica 26 maggio 2019, dalle ore 7 alle ore 23.
L’Italia elegge i suoi 76 rappresentanti al Parlamento UE con un sistema proporzionale.
Il territorio italiano è suddiviso in 5 circoscrizioni elettorali:
- I circoscrizione nord-occidentale, alla quale spettano 20 seggi
- II circoscrizione nord-orientale, alla quale spettano 15 seggi
- III circoscrizione centrale, alla quale spettano 15 seggi
- IV circoscrizione meridionale, alla quale spettano 18 seggi
- V circoscrizione insulare, alla quale spettano 8 seggi

Le 5 circoscrizioni italiane e il numero di rappresentanti eletti in ognuna di queste
Diversamente da quanto successo con le ultime elezioni nazionali, i partiti si presenteranno in liste e non in coalizioni di liste.
Se perciò due partiti vorranno unire le forze dovranno presentarsi alle elezioni come un’unica lista.
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda una X sul simbolo corrispondente alla lista prescelta.
Sarà possibile esprimere fino a 3 preferenze per candidati della stessa lista. Nel caso si esprimano 2 o più preferenze, queste dovranno per forza riguardare candidati di sesso diverso. In caso contrario verranno annullate la seconda e la terza preferenza.
Inoltre fate attenzione, perché in queste elezioni non è possibile votare una lista ed esprimere preferenze per candidati non appartenenti a quella lista, pena l’annullamento della scheda.
I seggi in parlamento verranno assegnati alle liste proporzionalmente ai voti ricevuti in ciascuna circoscrizione, perciò se ad esempio un partito riceverà il 30% dei voti gli verrà assegnato il 30% dei seggi in parlamento.di
Infine ricordate che l’Italia ha fissato la soglia di sbarramento al 4% su scala nazionale, questo significa che ai partiti che non riceveranno almeno il 4% dei voti non verrà assegnato nessun seggio al Parlamento Europeo.
Autore: SACHA DOMINIS
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