Che cos’è il P.I.L. (Prodotto Interno Lordo)?

(video a fondo pagina)

Che cos’è il PIL, il Prodotto Interno Lordo, di cui sentiamo parlare così spesso nei telegiornali o nei programmi di Economia?

Il Prodotto Interno lordo, per brevità “PIL”, è un indicatore economico, ovvero uno strumento usato da economisti, investitori, banche e governi, per misurare l’andamento dell’economia di un Paese.

Più semplicemente, il PIL è un numero calcolato sommando il valore di mercato di tutti i beni e servizi prodotti da un determinato Stato in un determinato periodo di tempo.

Per calcolarlo vanno sommati 4 elementi principali: CONSUMI + SPESA PUBBLICA + INVESTIMENTI + ESPORTAZIONI NETTE.

I CONSUMI includono beni non durevoli (come il latte o le uova), beni durevoli (come le automobili) e servizi di privati (come il barbiere o il meccanico);

La SPESA PUBBLICA comprende la spesa militare, le opere civili (come ospedali e autostrade) e il costo dei dipendenti pubblici, escluse le pensioni;

Gli INVESTIMENTI come quelli fatti dalle imprese, le case acquistate dai cittadini, e tutto ciò che le fabbriche hanno prodotto in un anno ma sarà venduto in quello successivo, cioè le scorte

Le ESPORTAZIONI NETTE, ossia la differenza tra il costo dei prodotti che vendiamo all’estero e quello dei prodotti che importiamo.

In aggiunta a questi beni e servizi, ce ne sono altri non registrati come il lavoro nero, la compravendita di beni usati, le attività illegali di ogni genere e l’autoconsumo, cioè prodotti o servizi che potrebbero anche essere acquistati, ma che le persone si fanno in casa.

Questi elementi non fanno parte del PIL, ad eccezione del lavoro nero, che non è misurabile e viene calcolato come una percentuale del PIL legale.

Autore: Alessandro D’Atri

Per approfondire l’argomento (e sostenerci facendolo) consigliamo:

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di O. Amagliani, M. Dominici (traduttori)


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